Terapie specialistiche
TERAPIE SPECIALISTICHE
Presentiamo alcune delle terapie fisiche più frequentemente usate nella rieducazione della mano come integrazione al trattamento riabilitativo con il terapista.
PARAFFINOTERAPIA
E' una termoterapia che utilizza impacchi di paraffina calda per rilasciare calore ai tessuti.
Gli effetti terapeutici principali sono:
- aumento della temperatura locale con conseguente vasodilatazione e incremento della circolazione sanguigna;
- diminuzione del dolore e miorilassamento
- modificazione delle proprietà fisiche dei tessuti molli (cicatrici,tendini,capsule articolari) con conseguente aumento dell’elasticità
- riduzione dell’edema grazie all’azione di spremitura dei tessuti che avviene nel momento in cui la paraffina dallo stato liquido riassume quello solido.
La paraffinoterapia è indicata per preparare la mano traumatizzata, rigida e dolente al successivo lavoro di mobilizzazione con il terapista e rappresenta il trattamento conservativo per eccellenza dell'artrosi delle piccole articolazioni della mano.
VACUUMTERAPIA
E’ una massoterapia strumentale indicata nel trattamento delle cicatrici, dei cordoni fibrotici retraenti, dell’ edema e delle aderenze tessutali.
Attraverso coppette, di vetro o di plastica, si crea una pressione negativa di intensità regolabile che, oltre ad aspirare il tessuto trattato con un effetto di scollamento dai piani sottocutanei, applica un massaggio profondo che stimola il sistema linfatico, il ritorno venoso e migliora l’elasticità dei tessuti.
E’ utile, prima di ogni applicazione, effettuare sulla zona interessata un massaggio manuale in compressione e stiramento con creme emollienti ed elasticizzanti. Questo favorisce lo scorrimento delle coppette sulla cute, riducendo l’attrito e la possibilità di irritazioni locali.
La frequenza e la durata delle sedute variano a seconda delle dimensioni e della tolleranza della zona da trattare.
ELETTROSTIMOLAZIONE
Una stimolazione elettrica appropriata per intensità e durata è in grado di provocare la contrazione di un muscolo o di un gruppo di sue fibre.
Se il muscolo è normalmente innervato la contrazione muscolare è legata all’eccitazione del nervo motore attraverso correnti di bassa frequenza e breve durata.
L’elettrostimolazione nel muscolo normoinnervato è indicata in seguito a infortunio o immobilizzazione per contrastare l’ipotrofia muscolare e per aiutare il pz a recuperare il controllo cosciente di quei muscoli di cui è stato perso lo schema motorio. Nella rieducazione della mano rappresenta un efficace supporto anche dopo interventi o patologie che interessano i tendini (tenorrafie, tenolisi, transfer tendinei…) per ripristinare lo scorrimento tendineo e evitare la formazione di aderenze troppo limitanti.
Nel muscolo denervato lo scopo dell’elettrostimolazione è quello di rallentare i fenomeni degenerativi delle fibre muscolari in tessuto fibroso. Per questo è necessario produrre contrazioni muscolari vigorose, senza affaticare i muscoli, eseguendo l’elettrostimolazione direttamente sul ventre muscolare, tutti i giorni e per tutto il periodo di rigenerazione nervosa. In base alla parziale o totale denervazione del muscolo che si va a trattare si sceglieranno impulsi con diversa pendenza, triangolari, trapezoidali o rettangolari.
La scelta dell’impulso e dei parametri più appropriati deve sempre basarsi sull’esame elettrodiagnostico che va ripetuto dal terapista almeno una volta al mese.
E’ importante ricordare che l’elettrostimolazione è un valido mezzo d’allenamento muscolare che utilizza una via naturale e fisiologica per incrementare la forza, ma non ha alcun effetto sul recupero della coordinazione muscolare, dell’attività propriocettiva e della mobilità articolare, pertanto non può sostituire il lavoro attivo.
TAPING NEURO MUSCOLARE
E’ un tipo particolare di taping che utilizza un nastro adesivo elastico che riproduce le caratteristiche fisiche della pelle umana. Non è un bendaggio funzionale, né utilizza farmaci, ma ha un effetto terapeutico bio-meccanico che si basa sul processo di guarigione naturale del proprio corpo attraverso il movimento.
Differente dai taping tradizionali per metodo di applicazione e obiettivi funzionali, ha quattro effetti fisiologici principali:
- corregge la funzione muscolare
- aumenta la circolazione linfatica e sanguigna
- riduce il dolore
- aiuta a correggere l’allineamento articolare
Il taping neuro muscolare è nato in ambito sportivo, ma ora viene ampiamente usato in molteplici aree della fisioterapia come supporto ad altri metodi e tecniche riabilitative. Può essere indossato per più giorni consecutivi con un effetto terapeutico 24 ore su 24, è traspirante e resistente all’acqua.
KINETEC o C.P.M. (Continuos Passive Motion)
Il kinetec è un dispositivo meccanico che permette la mobilizzazione continua e passiva di un’articolazione, senza quindi alcun lavoro attivo da parte del paziente. Favorisce il recupero della completa articolarità attraverso movimenti lenti che permettono un graduale allungamento dei tessuti molli.
Nella rieducazione del polso risulta molto utile in caso di rigidità, soprattutto dopo una frattura e un conseguente periodo di immobilizzazione in gesso. Grazie alla sicurezza di utilizzo e alla possibilità di impostare la macchina secondo i gradi di movimento desiderati, l’uso del kinetec è consentito e indicato anche nell’immediato post-operatorio (es. fratture stabili di polso trattate con osteosintesi).
MAGNETOTERAPIA
La magnetoterapia è una terapia fisica che utilizza impulsi elettromagnetici a bassa frequenza e bassa intensità in grado di favorire la riparazione dei tessuti ossei e cutanei attraverso il ripristino dei corretti equilibri cellulari. Tali impulsi inoltre, migliorano la circolazione sanguigna e stimolano la produzione di endorfine da parte del sistema neurovegetativo riducendo in tal modo il dolore che accompagna inevitabilmente lo stato infiammatorio.
La magnetoterapia è indicata nelle fratture recenti che per fattori locali o generali presentino un’elevata probabilità di “lenta guarigione”, in fratture con ritardo di consolidazione, in caso di osteoporosi, algoneurodistrofia, artropatie di natura infiammatoria e degenerativa. Controindicata in gravidanza e nei portatori di pace-maker.
Il trattamento, assolutamente indolore, viene eseguito dal paziente al suo domicilio e richiede quindi un suo coinvolgimento diretto.
Fondamentale l’utilizzo di apparecchiature di provata efficacia e sicurezza biologica e il rispetto delle corrette indicazioni d’uso.
IONOFORESI
E’ un tipo di elettroterapia che utilizza una corrente continua (corrente galvanica) per veicolare farmaci attraverso l’epidermide (somministrazione per via transcutanea) direttamente nella sede corporea interessata.
Nella riabilitazione della mano è indicata nel trattamento di condizioni infiammatorie acute e nell’eccessiva formazione di cicatrice. Ad esempio tenosinoviti, tendiniti, artrosi.
Le applicazioni di ionoforesi devono durare un minimo di 20 minuti ed essere ripetute per una decina di volte tutti i giorni o a giorni alterni. Assolutamente controindicata in presenza di mezzi metallici di osteosintesi.