I pazienti raccontano


Raffaele, frattura 5º metacarpo

Raffaele, frattura 5º metacarpo

Presso Fisiomano ho trovato la giusta professionalità per il miglior recupero post trauma grazie ad una corretta ed immediata focalizzazione sul problema e questo nonostante mi sia rivolto al centro un po’ in ritardo rispetto ai tempi che avrebbero reso il recupero ottimale.

Ho apprezzato oltre alla competenza, i suggerimenti, molto efficaci, per svolgere gli esercizi anche a casa.

Il ciclo di terapia al centro è stato della durata strettamente necessaria: in sole 3 sedute, ciascuna della durata di un’ora tutta attivamente impiegata, il recupero della piena funzionalità del dito è ad oggi pressoché completa.


Diego, frattura prima falange del 5°dito

Diego, frattura prima falange del 5°dito

Ciao a tutti!
Mi chiamo Diego e vorrei condividere con voi la mia esperienza. Il 15 aprile del 2014 durante una partitella di calcetto sono rovinosamente caduto subendo un trauma al mignolo della mano sinistra. La mia preoccupazione è stata da subito grandissima perché di professione faccio il violinista e la musica è tutta la mia vita! Mi sono fatto immediatamente portare al pronto soccorso dove mi è stata diagnosticata una frattura scomposta della falange basale. L’ortopedico dell’ospedale, alla luce del mio lavoro, dopo avermi ingessato, mi ha suggerito di far valutare le radiografie al vicino pronto soccorso di chirurgia della mano dell’ospedale di Modena. Lì il medico di turno è stato davvero impietoso: “Da questo tipo di fratture è impossibile il recupero totale, le rimarrà una forma di invalidità. E’ necessario un intervento per ridurre la frattura”. Vi lascio immaginare la mia disperazione: ho visto la mia vita, i miei 22 anni passati sullo strumento (ho 29 anni) passarmi davanti. Ho deciso quindi di farmi visitare da un chirurgo specialista della mano più vicino a casa, il dott. Lazzerini dell’ospedale Humanitas di Rozzano. La diagnosi non è stata più clemente: “altissimo rischio di rigidità permanente, necessario l’intervento chirurgico”. La necessità dell’intervento era dovuta alla volontà di ripristinare la corretta rotazione del dito e di sintetizzare la frattura attraverso l’applicazione di una placca metallica in modo da stabilizzare il dito ed evitare un periodo di gessatura. Per farla breve: il lavoro del chirurgo è stato splendido ma non ha potuto evitare un mese di stecca perché l’osso era “plurifrantumato”. Il che diminuiva ulteriormente le già scarse possibilità di recupero. Terminato il periodo di immobilità mi sono rivolto alle cure della dott.ssa Rose Luciano. Con grandissima determinazione, fiducia e un pizzico di fantasia ho iniziato con lei un recupero prodigioso! L’utilizzo del tutore è stato decisivo almeno quanto la creatività dimostrata da Rose nel selezionare e inventare esercizi ad hoc per le mie esigenze specifiche di violinista. Ogni settimana mi proponeva sempre nuovi esercizi e piccoli strumenti per riottenere la possibilità di movimento estremo che la mia professione richiede. La sua disponibilità nel rispondere a tutte le mie domande e venire incontro alle mie necessità è stata a dir poco straordinaria. In sole 10 sedute di un’ora ( e tanto lavoro a casa) ho recuperato al 100% (come da cartella del chirurgo) la mobilità del mio mignolo e ho potuto riabbracciare la mia professione tornando a muovere le dita sul violino con ancora più amore e grinta! Non potrò mai ringraziare abbastanza Rose per quello che è stata in grado di fare con grandissima competenza, pazienza, disponibilità ed empatia! Lo stesso chirurgo si è meravigliato dei risultati stupefacenti ottenuti in così breve tempo! Rose ha fatto il miracolo! Grazie infinite!
Ciao a tutti!
Mi chiamo Diego e vorrei condividere con voi la mia esperienza. Il 15 aprile del 2014 durante una partitella di calcetto sono rovinosamente caduto subendo un trauma al mignolo della mano sinistra. La mia preoccupazione è stata da subito grandissima perché di professione faccio il violinista e la musica è tutta la mia vita! Mi sono fatto immediatamente portare al pronto soccorso dove mi è stata diagnosticata una frattura scomposta della falange basale. L’ortopedico dell’ospedale, alla luce del mio lavoro, dopo avermi ingessato, mi ha suggerito di far valutare le radiografie al vicino pronto soccorso di chirurgia della mano dell’ospedale di Modena. Lì il medico di turno è stato davvero impietoso: “Da questo tipo di fratture è impossibile il recupero totale, le rimarrà una forma di invalidità. E’ necessario un intervento per ridurre la frattura”. Vi lascio immaginare la mia disperazione: ho visto la mia vita, i miei 22 anni passati sullo strumento (ho 29 anni) passarmi davanti. Ho deciso quindi di farmi visitare da un chirurgo specialista della mano più vicino a casa, il dott. Lazzerini dell’ospedale Humanitas di Rozzano. La diagnosi non è stata più clemente: “altissimo rischio di rigidità permanente, necessario l’intervento chirurgico”. La necessità dell’intervento era dovuta alla volontà di ripristinare la corretta rotazione del dito e di sintetizzare la frattura attraverso l’applicazione di una placca metallica in modo da stabilizzare il dito ed evitare un periodo di gessatura. Per farla breve: il lavoro del chirurgo è stato splendido ma non ha potuto evitare un mese di stecca perché l’osso era “plurifrantumato”. Il che diminuiva ulteriormente le già scarse possibilità di recupero. Terminato il periodo di immobilità mi sono rivolto alle cure della dott.ssa Rose Luciano. Con grandissima determinazione, fiducia e un pizzico di fantasia ho iniziato con lei un recupero prodigioso! L’utilizzo del tutore è stato decisivo almeno quanto la creatività dimostrata da Rose nel selezionare e inventare esercizi ad hoc per le mie esigenze specifiche di violinista. Ogni settimana mi proponeva sempre nuovi esercizi e piccoli strumenti per riottenere la possibilità di movimento estremo che la mia professione richiede. La sua disponibilità nel rispondere a tutte le mie domande e venire incontro alle mie necessità è stata a dir poco straordinaria. In sole 10 sedute di un’ora ( e tanto lavoro a casa) ho recuperato al 100% (come da cartella del chirurgo) la mobilità del mio mignolo e ho potuto riabbracciare la mia professione tornando a muovere le dita sul violino con ancora più amore e grinta! Non potrò mai ringraziare abbastanza Rose per quello che è stata in grado di fare con grandissima competenza, pazienza, disponibilità ed empatia! Lo stesso chirurgo si è meravigliato dei risultati stupefacenti ottenuti in così breve tempo! Rose ha fatto il miracolo! Grazie infinite!


Annalisa, frattura del polso e algodistrofia

Annalisa, frattura del polso e algodistrofia

Nel mese di Aprile 2015 mi sono fratturata il polso sinistro e sono stata ingessata per 5 settimane.
Con la rimozione del gesso la mano è risultata molto gonfia ed inutilizzabile: le prime sedute di fisioterapia fatte in un centro non specialistico per la mano, hanno solo acuito il dolore ed il gonfiore.
Una visita specialistica mi ha diagnosticato un'algodistrofia e l'ortopedico mi ha suggerito un programma di fisioterapia con Claudia Viganoni.
Ai primi di Luglio sono approdata presso il Centro Fisiomano di Milano, qui la mia mano è  progressivamente migliorata, seduta dopo seduta, grazie ad esercizi passivi ed attivi  sempre senza raggiungere la soglia del dolore: tutto il team si è dedicato con cura, professionalità e passione al recupero del mio arto.
Non è mancato anche il supporto psicologico che mi ha sostenuto nei primi momenti quando i dubbi su un possibile recupero mi hanno assillato.
Il percorso non è ancora terminato, ma ora posso usare la mano in tutte le sue funzionalità senza dolore: c'è ancora margine di miglioramento dopo 30 sedute  perché il progresso è lento ma continuo.
Ora so che ce la farò a recuperare completamente.
Un grande grazie a tutte Voi quattro che mi avete "restituito" la mano.

Annalisa


Fabio, tenosinovite muscoli avambraccio

Fabio, tenosinovite muscoli avambraccio

A causa di una tenosinovite alla mano destra sono stato costretto a ridurre notevolmente qualsiasi mia attività che coinvolgesse l’uso della mano per un periodo di tempo che è andato dal Gennaio 2014 al Febbraio 2015. In questo periodo mi sono rivolto a diversi specialisti che mi hanno prescritto le più svariate cure terapeutiche quali onde d’urto, laserterapia, tecarterapia, ionoforesi, cortisone , antiinfiammatori anche locali, tutori per bloccare l’utilizzo del polso, ma alla fine non ho risolto nulla, anzi da un’ultima ecografia risultava essere peggiorata la tenosinovite con un aumento di versamento di liquido sinoviale.  A Febbraio ho avuto la fortuna di trovare su internet un centro di riabilitazione specialistica della mano e dell’arto superiore, FISIOMANO-Milano. Alla prima valutazione è emerso che avevo un principio di atrofia dei muscoli dell’avanbraccio a causa dell'uso ridotto di tutto il braccio, un accorciamento dei tendini della mano nonché  l’assunzione di una postura non corretta della spalla. Grazie alla professionalità ed alla gentilezza della terapista Claudia Viganoni dopo un lungo periodo di recupero dell’articolazione mediante esercizi di stretching eseguiti in studio e ripetuti con costanza a casa, massaggi localizzati ai muscoli ed ai tendini dell’avanbraccio, utilizzo di strumenti che riattivassero la microcircolazione per favorire l’assorbimento del liquido sinoviale, ho ripreso ad avere un' articolarita'  della mano quasi normale ed una muscolatura dell’avambraccio più efficiente, tanto da poter iniziare delle prime sedute di nuoto. Il percorso è ancora lungo, ma ho acquistato molta fiducia e la cosa che voglio evidenziare è che grazie al fatto che la mia tenosinovite è stata affrontata in modo più opportuno e meno generico ho potuto finalmente riprendere a svolgere quelle normali attività che non eseguivo più. Quindi colgo l’occasione per ringraziare nuovamente Claudia per l’attività svolta.  Un grazie lo rivolgo anche a tutte le altre fisioterapiste di FISIOMANO. Saluti per tutte voi di FISIOMANO da parte di  Fabio.


Silvana, frattura di polso

Silvana, frattura di polso

In seguito ad una frattura scomposta del radio al polso sinistro, con conseguente ingessatura per 5 settimane, ho iniziato la tradizionale fisioterapia riabilitativa in un centro vicino a casa.
Ma dopo ben sette sedute quotidiane in cui mi venivano fatti eseguire degli esercizi estremamente dolorosi, tanto da non riuscire a eseguirli se non con il ghiaccio secco per alleviare il dolore, la mia mano peggiorava sensibilmente. Aumentava il gonfiore, il dolore e la rigidità....si stava instaurando un quadro di algodistrofia!!
Grazie al consiglio della mia ortopedica di fiducia specialista della mano, Ilaria Radaelli, ho contattato il centro fisioterapico "Fisiomano" in corso Buenos Aires a Milano, dove lavorano quattro bravissime e gentilissime fisioterapiste specialiste nella riabilitazione della mano. Sono stata affidata a Claudia Viganoni, esperta anche  nella costruzione di tutori personalizzati. Claudia con la sua gentilezza mi ha incoraggiata e mi ha spiegato che durante il trattamento non si deve sentire dolore; anzi esso è controproducente, dal momento che può far insorgere delle complicazioni che rallentano o addirittura compromettono il recupero della funzionalità dell'arto. Con la sua professionalità mi ha seguita nella riabilitazione con massaggi, esercizi dolci e appropriati, dapprima passivi e via via sempre più attivi, sia presso il centro che a casa, seguendo le sue indicazioni. Gli effetti di una fisioterapia mirata hanno dato ben presto i loro frutti, il gonfiore è sparito come anche il dolore. In sole 14 sedute, nell'arco di 3 mesi, non solo ho recuperato il danno arrecatomi durante le sette precedenti sedute di fisioterapia tradizionale, ma ho potuto anche riacquistare  la piena funzionalità della mia mano.


Renato, frattura

lussazione di gomito

Il 18 gennaio cadendo rovinosamente mi lussai il gomito. Al pronto soccorso, dopo aver fatto le radiografie, mi riscontrarono lussazione del gomito più frattura dell’olecrano. Mi immobilizzarono per tre settimane con una fasciatura rigida. Dopo aver tolto il gesso, l’ortopedico  mi disse che avrei dovuto fare un lungo periodo di riabilitazione, così decisi di fare qualche sedute in un centro privato vicino a casa mentre aspettavo un posto in ospedale. Già nella prima seduta mi resi conto che il dolore era fortissimo…non potevo sopportarlo.. Moralmente a terra, il giorno seguente cercai in internet e trovai il centro fisiomano e rimasi colpito dal fatto che dicevano che la fisioterapia non deve fare male. Decisi di contattare il centro e mi rispose la dottoressa Fassina che mi diede appuntamento per il giorno seguente. Si prese cura del mio caso la dottoressa Viganoni, aiutata dalle colleghe Giada e Francesca. Dopo aver misurato i gradi di movimento del mio braccio, iniziò a trattarmi con manovre mai dolorose, da subito vidi i primi miglioramenti e iniziai a sperare di poter guarire. Iniziai ad andare a milano 2 volte a settimana per alcune settimane poi sempre meno frequentemente. A casa facevo tanti esercizi come mi venivano spiegati dalle terapiste. Dopo sette mesi circa il mio braccio è tornato quasi alla completa funzionalità. Grazie a loro posso dire, nonostante la brutta avventura, di avere conosciuto persone competenti e simpatiche.
Ringrazio tutto lo staff.


Anna, artrodesi di due dita

Anna, artrodesi di due dita

Nel giugno di questo anno ho fatto due artrodesi alle dita della mano dx.
Avendo già diffuse alterazione artrosiche delle falangi, del trapezio e dello scafoide, una lunga immobilizzazione (mano e polso con gesso per due mesi) ha peggiorato il quadro.
Mi hanno prescritto un inteso programma di mobilizzazione assistita, che ho fatto in ospedale (un seduta al giorno per 10 gg). Premetto che non sono servite a nulla. Erano molto riduttive (sedute da 1/2 ora, ridotte quasi sempre a 15 minuti), inoltre non erano fatte da personale specializzato nella riabilitazione della mano.
Il chirurgo della mano deve lavorare con il fisioterapista specializzato, invece questa collaborazione non esiste, concluso l'intervento non ti danno nessuna indicazione precisa.   
Visti i risultati, mi sono attivata nella ricerca su internet, ho trovato il centro FISIOMANO C.so Buenos Aires 10 - MI - dove le fisioterapiste hanno una valida preparazione per la riabilitazione della mano, sei sedute di un'ora ciascuna (e non tutti giorni), hanno dato esiti molto più soddisfacenti.
Grazie per la Vostra competenza.


Fausto, intervento per Morbo di Dupuytren

Fausto, intervento per Morbo di Dupuytren

Sono da anni malato e invalidato dal Morbo “del cocchiere” di DUPUYTREN. Scrivo per la seconda volta a questa rubrica per testimoniare che la sinergia tra chirurgia plastica d’avanguardia (con innesto di pelle) e fisioterapia specializzata (per il trattamento dei postumi dell’operazione) mi ha permesso di recuperare in modo decisamente soddisfacente la funzionalità della mano sinistra ed in particolare del mignolo. Il mignolo era piegato ed irrigidito a 90 gradi non solo dal morbo, ma purtroppo anche dalle cicatrici lasciate da precedenti pratiche di una chirurgia tradizionale e di fisioterapia non specificamente mirata. Ringrazio la Dr.ssa Roberta Gilardi del reparto di chirurgia plastica e della mano del San Gerardo di Monza per il coraggio e la competenza dimostrata nell’affrontare l’intervento, sicuramente innovativo, nella chirurgia difficile e controversa del mignolo affetto da DUPUYTREN. Ringrazio le fisioterapiste Cristina Fassina e Giada Ravagli del Centro Fisiomano di Milano, che mi hanno assistito nel periodo post-operatorio, con competenza e simpatia, sempre incoraggiandomi e spiegandomi dettagliatamente come comportarmi. Ringrazio, questa volta in anticipo, i Ricercatori in campo medico per il tempo e l’impegno che dedicheranno per chiarire l’eziologia di questo morbo, rendendo possibile prevenire gli effetti invalidanti sulle dita e sul palmo dei futuri potenziali malati. Con affetto, Fausto.


Antonella, lussazione di gomito

Antonella, lussazione di gomito

Ciao a tutti,sono qui a testimoniare che con un'ottima fisioterapia anche una lussazione del gomito può riprendere la funzionalità al 100% e in soli 3 mesi dall’incidente.. Attenzione però io sono stata affidata alla Dott. Erica Semplici,specializzata in riabilitazione della mano e dell'arto superiore,non ad una fisioterapista qualunque!! Ora vi racconto la mia disavventura.Era il 6 Aprile 2013 stavo andando in bicicletta su una pista ciclabile,un attimo di distrazione e…..cado per colpa di una buca!Un dolore fortissimo. Subito soccorsa dal 118 vado in ospedale ed il referto è il seguente:LUSSAZIONE DEL GOMITO SINISTRO NON DEFICIT NEURO-VASCOLARI NE’ PRIMA DELLA MANOVRA DI RIDUZIONE NE’ DOPO, CLINICAMENTE RIDOTTA, POSIZIONATA STECCA GESSATA BRACHIO-METACARPALE:PROGNOSI DI 30GG.Tutto ciò significa che sono uscita dall’ospedale con il braccio interamente ingessato a 90 gradi . L’indomani però mi presento alla Salus di Grosseto che è un centro multi-servizi dove ho rifatto gli esami per essere sicura che il braccio fosse stato ingessato bene. Ill Dott.Curini, noto ortopedico della mano, dopo aver visto tutte le analisi conviene di togliere il gesso dopo 2 settimane e di iniziare subito a fare fisioterapia perché molto gentilmente mi spiega che il problema del gomito è che se non si interviene al più presto con la fisioterapia non riprende l’estensione al 100% .Dopo 2 settimane il Dott. Curini mi presenta la Dott.ssa nonché fisioterapista Erica. Mi toglie il gesso  ed esclama "bella botta!".! E da lì con la sua santa pazienza e la competenza (non mi ha mai fatto sentire male!) sono riuscita a tornare come prima. Non è stato tutto cosi facile, ma Erica mi ha sempre incoraggiata e gioito con me per i miei progressi. Subito Erica mi ha rassicurato che sarei guarita a breve. Erica è una persona speciale per me,perché con pochi esercizi semplici,ma mirati e con le sue spiegazioni ho capito come mi dovevo allenare anche a casa. E’ stata disponibilissima per quanto riguarda gli orari, entrambe siamo di Firenze quindi ho fatto fisioterapia sia a Grosseto e a Firenze. Le sedute sono durate da 1 ora a 2 ore perché mi ha fatto fare diversi tipi di esercizi, insomma una fisioterapia accurata e scrupolosa non lasciando niente al caso. Il mio braccio grazie a Lei è tornato perfetto e anche il Dott. Curini non credeva ai suoi occhi anche per la rapidità con cui sono guarita. Ho da dire solo una cosa:io ho seguito scrupolosamente tutti i consigli di Erica perché se anche il paziente non si impegna i risultati non arrivano. Siamo state una bella coppia e soprattutto ho un’amica in più, perche queste cose alla fine ti legano molto. Erica sei una grande!!


Stefano, lesione Flessore Lungo del Pollice

Stefano, lesione Flessore Lungo del Pollice

Cari lettori, vorrei raccontarvi la mia storia.
> Il 14 gennaio 2013 ho subito un intervento di tenorrafia e neuroraffia in seguito ad un incidente con un vetro che mi ha causato una lesione completa sia del tendine flessore lungo che di uno dei due nervi digitali del pollice della mano destra.
> L'intervento è stato eseguito da un chirurgo senza esperienza su questo tipo di lesioni, e quindi non è stato proprio "da manuale".
> Mi è stato immobilizzato il dito per un mese, e non mi è stata data alcuna indicazione riguardante la fisioterapia. Mi sentivo abbandonato, il mio tendine era completamente bloccato da aderenze e gonfiore che non diminuiva con il passare del tempo.
> Per fortuna ho deciso di fare una visita specialistica da un chirurgo della mano di Firenze che mi ha parlato di un secondo intervento da eseguire (tenolisi) a meno che la fisioterapia non avesse risolto il problema.
> Ero molto scettico visto le condizioni del mio dito e i due mesi trascorsi dall'intervento, decisi comunque di seguire il consiglio del chirurgo e di recarmi a Firenze presso fisiomano.
> Qui ho conosciuto Erica, e mi sono trovato subito a mio agio in un clima familiare, dal primo istante ho potuto apprezzare la sua preparazione ed esperienza nel trattare le mani.
> Ho creduto in lei e nelle possibilità della fisioterapia. Com molto impegno e dedizione ho seguito tutto quello che mi ha detto di fare vedendo fin da subito lenti ma continui progressi.
> Oggi a distanza di cinque mesi dall'intervento posso dire che la tenolisi non è più da eseguire ed il mio dito sta migliorando sempre di più, ho quasi raggiunto un movimento completo !!
> Sono molto contento ed anche Erica è soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto insieme.
> Grazie di tutto!!!
> Stefano

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